INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA NELLA DECLINAZIONE REGIONALE DEL PNPV Per una Regione Veneto sempre più benchmark sulle coperture vaccinali
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RAZIONALE SCIENTIFICO
Il PNPV 2023-2025 fornisce un elenco dettagliato delle condizioni di salute per le quali risulta indicata ed importante la copertura vaccinale. Secondo il Piano ad es° sono fondamentali da immunizzare gli individui che presentano determinate caratteristiche e particolari condizioni morbose (patologie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche, immunodepressione, etc.) che li espongono ad un maggior rischio di contrarre malattie infettive. Malattie infettive spesso foriere di complicanze gravi che pongono il paziente a rischio di vita.
Facendo alcuni esempi, l’infezione da Herpes Zoster è estremamente debilitante e pericolosa e per questo la vaccinazione immunizzante è offerta gratuitamente, non solo nei pazienti anziani e fragili over 65, ma con il nuovo PNPV anche nei pazienti con: diabete mellito, patologia cardiovascolare, Bpco, con terapia immunosoppressiva. E come questa vaccinazione, anche altre (RSV – Virus Sincinziale) rappresentano ogni anno un’opzione di prevenzione fondamentale e per alcuni pazienti salvavita.
Ma nonostante l’introduzione nei LEA già dal 2017 per chiamata attiva e gratuita, le attuali coperture vaccinali risultano non completamente soddisfacenti e richiedono una serie di interventi urgenti e ben strutturati, chiamando in gioco tutti gli attori possibili della filiera assistenziale.
La regione Veneto rappresenta puntualmente una eccellenza ed un punto di riferimento Nazionale per le coorti di età ma molto c’è ancora da fare sulla estensione della copertura a tutte le categorie di cittadini considerati fragili. Si dovrebbe agire su 2 fronti coordinando tutti gli attori della filiera tra Ospedale e Territorio.
Un coordinamento tenuto dai dipartimenti di prevenzione territoriali che metta in campo tutte le attività disponibili: sul territorio attori chiave come i MMG che seguono molte di queste coorti in ADI, ma anche come la nuova figura prevista dell’infermiere di famiglia; in Ospedale dedicando un punto vaccinale dove accogliere tutti i pazienti delle coorti previste al loro ingresso per qualsiasi attività (diagnostica, ricoveri, attività chirurgiche, visite specialistiche di controllo, etc). Attraverso un piano organizzato e ben concordato, si potrebbe raggiungere l’ulteriore virtuoso traguardo di salute pubblica di una copertura completa e addirittura superiore a quanto previsto dal PNPV. Motore Sanità vorrebbe creare un’occasione di confronto partendo da un confronto tra le buone pratiche messe in atto singolarmente nei diversi territori Regionali.
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